Bilancio Comune Frosinone-“Quasi 200mila euro in meno”

“Le difficoltà con le quali si trova ad operare il Comune di Frosinone, dal punto di vista della insufficienza dei trasferimenti centrali, sono testimoniate dai numeri ufficiali che, come al solito non mentono mai, e sono altresì riportati sul sito, aggiornato in questi giorni, del Dipartimento degli affari interni e territoriali del Ministero degli Interni, al link dedicato ai Trasferimenti erariali e ‘Attribuzioni di risorse agli Enti locali’ – ha affermato il consigliere comunale Danilo Magliocchetti – Se, infatti, si prendono in esame gli ultimi 2 anni, si vede chiaramente che nel 2018 il Comune capoluogo ha avuto dallo Stato centrale come ‘Totale Generale Attribuzioni’ € 5.732.931,45. Nel 2019 invece, la somma totale dei trasferimenti si è abbassata a € 5.562.908,18. Si tratta di ben 170.000 € in meno, tra il 2019 e il 2018, per il Comune Capoluogo che sta cercando veramente di spaccare il centesimo, anche dal punto di vista del contenimento delle spese, per assicurare determinati servizi ai cittadini e che, giova sempre ricordare, è alle prese con un piano di riequilibrio finanziario decennale, estremamente oneroso”.

Danilo Magliocchetti

“Quasi 200.000 euro a disposizione per il Comune nel 2019 sarebbero stati una vera e propria boccata d’ossigeno – ha aggiunto Magliocchetti – Il totale dei trasferimenti, come si legge dal dettaglio riportato sul sito dedicato, è dato dal fondo di solidarietà comunale, dai contributi spettanti per specifiche fattispecie di legge, e da altre erogazioni di risorse che non costituiscono trasferimenti erariali. Vi è ulteriormente da dire che il Comune capoluogo, se da un lato riceve,  nell’anno in corso, meno trasferimenti statali, di contro è, senza alcun dubbio, un ente virtuoso dal punto di vista del recupero tributario, anche nel 2019. Infatti, è passato dall’84° posto, occupato nel 2018, al 72° posto alla data del 30 giugno 2019, in termini di riscossione delle entrate tributarie, fra 386 comuni di dimensioni comprese tra 20 e 60.000 abitanti. Orbene, è di tutta evidenza che gli enormi sacrifici che in Italia stanno compiendo i Comuni capoluogo, in termini di riequilibrio finanziario, peraltro con impostazioni virtuose, in termini di riscossione delle entrate, ed il Comune di Frosinone potrebbe essere un esempio di scuola, dovrebbero avere una premialità, per quanto attiene il cosiddetto percorso “spalmadebiti”, così come previsto con  il Decreto Crescita approvato a maggio scorso, con specifico riferimento al Comune di Roma.E’ una battaglia che porterò in seno al Direttivo ANCI,  affinché i Comuni capoluogo, ed in particolare quello di Frosinone, abbiano il legittimo riconoscimento da parte dello Stato, per l’importante lavoro svolto in termini di riequilibrio finanziario del proprio Ente”.

Redazione Digital