Berlino, crollo muro non è stato inizio nuova era

di Biagio Cacciola

Credevamo che la caduta del muro di Berlino, esattamente trenta anni fa, fosse l’inizio di una nuova era. Ci sbagliavamo. Tutto il mondo aveva guardato a quella rivoluzione pacifica, la prima nella storia della Germania, che aveva frantumato oltre il muro anche la vecchia cortina di ferro tra Europa occidentale e Europa sovietica. Era come se un vento di libertà spirasse dopo tanto tempo in Europa, ponendo fine a conflitti ereditati da classi dirigenti superbe e catastrofiche.

Tutti si aspettavano un periodo di pace che permettesse sviluppo e vera democrazia. Così non è stato. Paradossalmente in quel momento cambiarono mentalità i paesi dell’est Europa, compresa la Russia, ma la weltanschaung americana rimase la stessa, addirittura estremizzandosi. Dagli americani, infatti, la caduta del muro fu intesa dal potere a stelle a strisce come vittoria del sistema capitalistico che con la globalizzazione si avviava a essere il nuovo sistema totalitario. Gli Usa considerandosi, a torto, i vincitori di quella sfida da allora hanno cercato di espandere la loro influenza a livello militare, economico, antropologico in tutto il mondo.

Con la conseguenza di scatenare nuove contrapposizioni, nuovi conflitti e guerre d aggressione in tutto il mondo. Cercando addirittura di mettere contro la Russia stati storicamente, culturalmente legati al Cremlino. I risultati sono stati catastrofici. Un clima di insicurezza economico, sociale, politico pervade il mondo, in particolare quello occidentale. Nuovi muri sono stati eretti, molto più alti e lunghi di quello di Berlino, da Israele e dagli Usa. L’eredità di quell’evento storico e di pace è rivendicata soprattutto da papa Francesco con la sua lotta contro ogni muro.

Paradossalmente a trent’anni dall’abbattimento del muro tedesco, l’ estremismo americano e i suoi accoliti hanno ricreato una cultura della separazione molto più pericolosa perché giustificata da una ideologia come quella capitalistica che, rappresenta il destino pericoloso per tutta l’umanità.