Barbara Zeppieri: «La gente deve poter parlare con il sindaco»

«Voglio essere il vero rinnovamento per questo paese». L’unica candidata donna alla carica di primo cittadino esce dagli schemi per entrare nelle case della gente e farsi raccontare dai diretti interessati quelli che sono i problemi di una città per nulla facile da amministrare. «A cosa serve salire con il microfono su un palco se alla fine quello che viene fuori è solo un monologo? – Il commento dell’aspirante sindaco – Preferisco avere una minore visibilità ma conquistare di persona la fiducia di quei cittadini realmente interessati a conoscere me e il mio programma. La gente deve poter parlare con il sindaco e se questo confronto manca, il paese non può certo crescere. Quando mi hanno chiesto di candidarmi, ho deciso di accettare perché da cittadina sono stanca delle solite promesse. Il sistema va cambiato ma dall’interno. Come mamma e donna, devo poter garantire un futuro ai giovani che, al momento, non hanno punti di riferimento. Per troppo a lungo gli amministratori di questa città hanno interrotto ogni rapporto con il cittadino. Un amministratore deve invece conoscere il territorio e ascoltare i suoi abitanti. Per questo, nel nostro programma proponiamo la creazione di comitati di zona, gestiti da un referente che, a scadenza mensile, deve mettere al corrente l’amministrazione di tutti i problemi della contrada. Solo in questo modo il cittadino potrà sentirsi garantito e protetto dalle istituzioni. Sono due le armi vincenti di un’amministrazione: il cittadino che deve essere invogliato a collaborare nel processo di crescita del proprio territorio, e le risorse culturali, sociali, economiche che il paese possiede. Potenziando questo patrimonio acquisito, l’amministrazione di un Comune non può che dare risultati positivi».